I postbiotici potrebbero avere un ruolo di supporto nei trattamenti oncologici in affiancamento alle terapie tradizionali chemioterapiche e immunoterapiche.
L’ipotesi è al vaglio di diversi studi tra cui una review italo-americana, pubblicata su Nutrients.
Il ruolo dei postbiotici
Prodotti durante il processo di fermentazione di batteri intestinali vivi, i postbiotici sono coinvolti in diversi meccanismi fisiologici, come la funzionalità intestinale, la modulazione del sistema immunitario e di alcuni processi metabolici.
L’indicazione a valutare l’impiego anche in ambito oncologico correla alla nota implicazione del microbiota e microbioma intestinale nell’insorgenza di alcuni tipi di tumore; sempre più evidenze scientifiche attestano che un microbioma alterato o non equilibrato possa favorire la proliferazione tumorale.
Gli studi condotti
Alcune ricerche hanno indagato il ruolo del microbioma intestinale e dei suoi metaboliti nella prevenzione e protezione dai meccanismi pro-tumorali; studi preclinici sono stati condotti in diverse linee cellulari e nei topi con particolare attenzione a specifiche molecole come l’acido lipoteicoico, i lipopolisaccaridi e gli acidi grassi a catena corta.
Pochi, e con risultati contrastanti, sono invece ad oggi gli studi clinici sui postbiotici nell’uomo e limitati a un ristretto gruppo di sostanze tra cui acidi grassi a catena corta e vitamina K. Quindi i postbiotici sarebbero meritevoli di ulteriori indagini e approfondimenti.
L’impiego in ambito oncologico
Offre dei pro e dei contro. Il primo vantaggio riguarda il fatto che i postbiotici non contengono microorganismi vivi, quindi non sono associati a un rischio infettivo, anche per un paziente fragile, come è la persona con tumore. Tra i contro vi è il fatto che i postbiotici sono correlati ad una elevata variabilità interindividuale, dipendente in larga misura dalla composizione del microbioma intestinale, con variazioni in diverse condizioni fisiologiche o patologiche.
E i costi, i postbiotici richiedono un processo di purificazione industriale, lungo e complesso, che può rappresentare un limite per lo sviluppo per la produzione farmaceutca.
Le opportunità
Appaiono sensibili. Tuttavia il ruolo dei postbiotici in ambito oncologico andrà, ulteriormente indagato con studi dedicati.
Tra gli aspetti da considerare ci sono ad esempio il ruolo che i postbiotici possono avere nel funzionamento del sistema immunitario, nella modulazione delle risposte infiammatorie e nell’interazione con il microbiota intestinale: tutti aspetti coinvolti nella proliferazione e/o risposta alla malattia tumorale.
Fonte
Balendra V, Rosenfeld R, Amoroso C et al. Postbiotics as Adjuvant Therapy in Cancer Care. Nutrients, 2024, 16(15), 2400. Doi: https://doi.org/10.3390/nu16152400