La diagnosi e il trattamento dei disturbi del sonno sono fondamentali per la salute generale e la qualità della vita. I principali disturbi includono quelli del respiro, del movimento e l’insonnia, tutti diffusi e strettamente correlati.
L’odontoiatra può svolgere un ruolo cruciale in quest’area clinica, sia nell’intercettare sia nel trattare i pazienti che ne sono affetti.
Abbiamo intervistato Domenico Viscuso, autore, insieme a Marco Storari, del libro “Medicina odontoiatrica del sonno – Un approccio multidisciplinare alla diagnosi e al trattamento dei principali disturbi”, pubblicato da Tecniche Nuove.
Che cosa si intende per Medicina del Sonno?
La Medicina del Sonno è quella branca della medicina che si occupa della diagnosi e del trattamento dei disturbi del sonno. I più comuni sono l’insonnia, i disturbi del respiro correlati al sonno e i disturbi del movimento, che sono anche strettamente associati dal punto di vista clinico. Si tratta di una disciplina nata più recentemente rispetto alle altre, ma in crescita continua sia dal punto di vista della ricerca sia della clinica. Ormai è evidente che i disturbi del sonno sono molto diffusi nella popolazione, compromettendo non solo la qualità del sonno ma anche la qualità della vita e la salute generale. Recentemente alcuni autori hanno proposto di utilizzare il termine Medicina durante il Sonno perché si è visto che le valutazioni strumentali eseguite durante il sonno possono diagnosticare non solo i disturbi specifici, ma anche la predisposizione a malattie non specifiche del sonno. Uno studio ha dimostrato, ad esempio, che la registrazione dell’attività cardiaca eseguita durante la notte è molto più predittiva riguardo l’insorgenza di malattie cardiovascolari, anche fatali, rispetto alla stessa registrazione eseguita durante il giorno. La ricerca scientifica evidenzia con sempre maggior forza che una scarsa qualità del sonno o la privazione di sonno predispongono a malattie neurologiche, cardiovascolari e metaboliche, oltre a compromettere la qualità della vita.
Come può l’odontoiatra contribuire a diagnosticare i disturbi del sonno e trattare i pazienti che ne sono affetti?
Recentemente è nata la Medicina Odontoiatrica del Sonno, che si occupa dei disturbi del sonno di pertinenza dell’odontoiatra, in primo luogo il russamento, le apnee ostruttive del sonno ed il bruxismo. Questi disturbi sono fisiopatologicamente e clinicamente correlati tra loro, e anche con l’insonnia. La diagnosi è principalmente anamnestica e clinica e si associa alla diagnosi strumentale, rappresentata dalla poligrafia, definita anche monitoraggio cardiorespiratorio del sonno, che è l’esame strumentale consigliato per la diagnosi delle apnee ostruttive in sonno (OSA) e, recentemente, all’utilizzo di apparecchi che registrano l’attività dei muscoli masticatori nelle 24 ore, per la diagnosi del bruxismo. Inoltre, l’odontoiatra può trattare il russamento e le OSA tramite l’utilizzo di apparecchi di avanzamento mandibolare, il bruxismo del sonno, tramite l’utilizzo degli apparecchi orali, definiti bite, della terapia cognitivo comportamentale e, quando necessario, tramite l’utilizzo di farmaci o trattamenti di medicina, per ottenere un effetto ansiolitico e miorilassante.