Vario, eterogeneo e dinamico. Aggettivi che ben si prestano a descrivere le proprietà del microbioma umano nella sua totalità, compreso le specie associate al tratto respiratorio. Ciò a indicare la possibile stretta relazione fra microrganism intestinali e vie aree, tale da influenzare le difese immunitarie e dunque favorire l’insorgenza di patologie specifiche, anche importanti, come l’asma a danno soprattutto delle popolazioni pediatriche. Immaturo appunto dal punto di vista immunitario. Le prime evidenze, tuttavia ancora da confermare, arrivano da un lavoro di ricerca americano pubblicato su The Journal of Allergy and Clinical Immunology (JACI).

Il legame

Microrganismi batterici, fungini e virali: è vasta e differenziata la popolazione che caratterizza, struttura e forma il microbioma, anche quello delle vie aeree dal naso ai polmoni. Specie attive che interagiscono non solo tra diversi microrganismi presenti, ma anche con le cellule e il sistema immunitario dell’ospite, secondo meccanismi complessi e multifattoriali, influenzandone lo stato di ben/malessere. Alimentando, ad esempio, il rischio di infezioni o di altre problematiche afferenti dell’apparato respiratorio, oggetto di indagine dello studio.

Possibili implicazioni che sarebbero favorite dall’azione dei vasi linfatici, considerati un’autostrada diretta nella rotta (dell’asse) intestino-polmone, in cui il microbioma intestinale avrebbe la strada spianata nell’influenzare insorgenza e outcome delle malattie respiratorie e la risposta immunitaria dell’ospite.

A loro volta le infezioni virali delle vie aeree possono anche alterare la presenza o l’assenza di specie batteriche, incrementando potenzialmente i rischi di allergie e asma: un circolo vizioso. Vero è, infatti, che le infezioni virali respiratorie (RVI) sono state a lungo considerate una causa possibile e probabile di asma e altre malattie respiratorie.

I meccanismi da indagare

Tesi interessante di cui, tuttavia, restano ancora sfuggenti i meccanismi di innesco del processo nell’ospite. Open question, al centro dello studio americano, è quindi confermare – come si ritiene – che i microbiomi respiratorio e intestinale siano essenziali nello sviluppo di una corretta risposta immunitaria soprattutto all’inizio della vita e che l’eventuale alterazione possa portare allo sviluppo di allergie e asma.

In parallelo lo studio intende arrivare a identificare i fattori che possono controllare lo sviluppo respiratorio, l’omeostasi e la malattia con particolare indicazione circa la relazione infezione virale-microbiota respiratorio e intestinale e esiti respiratori nei bambini.

Se da un lato i virus che infettano l’epitelio delle vie aeree interagiscono con l’ospite per promuovere risposte infiammatorie che possono scatenare una malattia sibilante, dall’altro l’esposizione a batteri specifici sembra potere adattare la risposta dell’ospite molto prima che il virus abbia infettato le vie aeree, influenzate da specifiche variabili.

Frequenza delle infezioni virali, età all’infezione, stagionalità del campionamento, posizione geografica, differenze di popolazione e composizione preesistente del microbiota sembrano, infatti, collegarsi a cambiamenti nella diversità e nella stabilità del microbiota.

In conclusione

La sfida nel definire l’interazione dell’asse microbioma-vie respiratorie, complessa e ancora aperta, punta a stabilire se la composizione batterica respiratoria possa creare un ambiente più adatto all’infezione virale e, quindi, aumenti la suscettibilità, la durata o la gravità di un’infezione da virus respiratorio acuto o se, al contrario, le infezioni virali portino a cambiamenti nella composizione microbica che causano successivamente un aumento di batteri patogeni e/o infezioni fungine.

“Cosa è arrivato prima: i virus o i batteri?” è il questo dei ricercatori che emula il proverbio di vecchia data: “È nato prima l’uovo o la gallina?”

Fonte

Kloepfer KM, Kennedy JL. Childhood respiratory viral infections and the microbiome. J Allergy Clin Immunol, 2023, 152:827-34. Doi: https://doi.org/10.1016/j.jaci.2023.08.008