Il 45% dei giovani percepisce un importante disconnessione tra vita online e offline. E le implicazioni sono rilevanti: difficoltà di comunicare con i genitori e i propri pari, disagio e impatto sul benessere e sulla salute mentale.
Il dato, preoccupante, fa riferimento a una ricerca BVA Doxa, condotta nell’ambito del progetto “Meet Your Digital Self”, di taglio internazionale, condotto da Lenovo e presentato a Milano in occasione del Safer Internet Day (11 febbraio).
L’iniziativa si lega a una campagna di sensibilizzazione, Work for Humankind, su tutte le piattaforme che ha l’obiettivo di educare all’uso consapevole del digitale e al valore delle tecnologie e dell’intelligenza come strumento per promuovere un cambiamento positivo.
Adeguatamente impiegata la tecnologia, in ambito clinico, può aiutare gli esperti della salute mentale ad affrontare l’aumento dei disturbi nei giovani. La campagna sarà anche affiancata dal lancio dal 18 Febbraio di 4 podcast, anch’essi disponibili sulle piattaforme digitali.
Un nuovo esperimento sociale di successo
Innovativo, il primo nel suo genere, il progetto Work for Humankind ha al momento come protagonisti giovani stranieri, accomunati dalla difficoltà di comunicare adeguatamente con l’esterno, tanto da spingerli alla creazione di una identità parallela virtuale da cui ricevere apprezzamento stima, successo, non ritrovati in contesti reali.
È il caso di Chinatsu, ad esempio, una modella giapponese plus-size che ha nascosto la sua vita online alla famiglia e di Oscar, amante della moda in cui il mondo online è l’ultima forma di libertà. La creazione di un avatar in 3D, un altre ego digitale, ha permesso alle giovani di interagire con l’altro, e agli adulti/le famiglie di porre domande agli avatar in tempo reale, acquisendo informazioni preziose sull’identità dei giovani espressa nel mondo online, utili a comprendere meglio e a favorire una riconnessione off line , con la vita reale.
I dati della ricerca
I giovani della Generazione Z vivono una importante disconnessione, dovuta alla diversa vita condotta offline e online.
Dall’indagine – un totale di 1.000 interviste rappresentative della popolazione italiana di età compresa tra i 18 e i 64 anni, condotte tra il 13 al 20 gennaio 2025 – emerge che in Italia quasi 1 giovane su 2 (45%) tra i 18 e i 28 anni percepisce almeno ogni tanto una disconnessione tra i due mondi, spesso fonte di solitudine, frustrazione e ansia.
Un terzo (38%) degli intervistati dichiara sia più facile esprimersi online piuttosto che offline, mentre il 75% vorrebbe poter avere conversazioni delicate e profonde con la famiglia e i propri cari nella vita reale.
Quasi la metà (49%), infine, afferma che parlare con un esperto qualificato darebbe loro la fiducia necessaria per confrontarsi più apertamente con le persone che amano nel mondo reale.
In funzione di questi dati Lenovo ha stretto una partnership con Telefono Amico, organizzazione non profit, che solo nel 2024 ha gestito oltre 12 mila richieste di aiuto provenienti da under 26, in costante crescita negli ultimi 4 anni, per oltre il 30% tramite un servizio di ascolto via e-mail e quasi il 40% via WhatsApp. Il servizio aperto a tutti ma cin particolare attenzione ai giovani, gratuito e anonimo, è attivo 7 giorni su 7, dalle 09:00 alle 24:00 al numero: 02 23272327 e dalle 18 alle 21:00 via whatsapp al 324 0117252. Informazioni al sito www.telefonoamico.it.
«In questo momento storico in la Generazione Z si trova a dover affrontare sfide nuove legate alla disconnessione tra vita online e offline, con conseguenti difficoltà relazionali e sensazioni di disagio, inadeguatezza e solitudine – dichiara Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia – è fondamentale che i giovani non nascondano, non reprimano le proprie emozioni e non abbiamo paura di chiedere aiuto per affrontarle. Noi siamo al loro fianco, pronti ad offrire, in forma anonima e senza mai esprimere giudizi, tutto il supporto di cui hanno bisogno».
“Tentativi di connessione” il podcast per parlarne
Lenovo ha inoltre promosso un podcast in 4 puntate per raccontare come le nuove generazioni vivono il rapporto tra vita online e offline, e le ripercussioni di un utilizzo inconsapevole del digitale sulla salute mentale.
Realizzato in collaborazione con Sofia Viscardi, youtuber e scrittrice italiana, riconosciuta portavoce della Generazione Z per la sua capacità di tradurre il linguaggio e il mondo dei suoi coetanei agli adulti, e viceversa, il primo episodio sarà disponibile a partire dal 18 febbraio su tutte le principali piattaforme. Alcune anticipazioni saranno disponibili in esclusiva sul profilo Instagram di Lenovo Italia (@lenovoitalia).
«Con Tentativi di Connessione abbiamo provato ad indagare, senza filtri, le sfide che i giovani affrontano nel bilanciare vita online e offline. Spesso ci sentiamo più liberi dietro uno schermo – ha dichiarato Sofia Viscardi – ma trovare il modo di esprimerci anche nella realtà è fondamentale per il nostro benessere».