Nonostante le evidenze scientifiche siano concordi su quali scelte alimentari adottare per ridurre l’incidenza delle principali malattie croniche e contenere al contempo l’impatto sull’ambiente, i dati più recenti evidenziano un trend di crescita di patologie come l’obesità o la sindrome metabolica, in cui l’alimentazione gioca un ruolo di primaria importanza, specialmente tra i più giovani. Altresì, l’allontanamento da un modello alimentare di tipo mediterraneo impatta negativamente anche sull’ambiente in termini di emissioni di gas serra – come è stato dimostrato in occasione del primo convegno del gruppo giovani della Società Italiana di Nutrizione Umana – SINU Giovani, grazie a studi sull’impatto ambientale dei consumi alimentari – alimentando forti preoccupazioni per il futuro.

L’educazione alimentare al centro dell’impegno della SINU

Alla luce di quanto sopra, la Società Italiana di Nutrizione Umana – SINU, nell’ambito delle attività necessarie all’implementazione di modelli sani e sostenibili, ha deciso di contrarsi oltre che sul tema della ricerca in ambito di fonti proteiche in grado di soddisfare i requisiti di sostenibilità, anche su quello relativo all’importanza cruciale dell’educazione alimentare, del counselling e della comunicazione della nutrizione.

Il 2° convegno SINU Giovani

In occasione del secondo, partecipatissimo, convegno del gruppo Giovani – SINU Giovani 2025, ospitato lo scorso 13 gennaio a Firenze, dal titolo “Nutrire il futuro, dalla ricerca alla divulgazione” sono state discusse le principali sfide che la società è chiamata ad affrontare in ambito alimentare.

L’importanza di metodologie innovative per l’educazione alimentare

In ambito educativo, è emerso che gli interventi, per essere efficaci – in particolare se rivolti alle giovani generazioni – devono considerare numerosi fattori ed essere multidimensionali, ricomprendendo metodologie innovative oltre alle tradizionali lezioni frontali. Visual feedback, reminder e approcci di gamification rendono gli interventi di educazione alimentare più coinvolgenti, favorendo un cambiamento nell’approccio alla nutrizione.

Allo stesso modo, dall’incontro è emerso che l’utilizzo di app educative, cooking classes e follow up favoriscono il rafforzamento delle competenze, aumentando il coinvolgimento.

Uno studio ha messo in luce, ad esempio, che grazie al ricorso alle applicazioni, oltre la metà dei partecipanti (58,5%) si è orientato verso scelte più sane, ha aumentato il consumo di cibi sani (57,6%) ed è stato più coerente nel seguire una dieta sana (54,4%).

Allo stesso modo, l’introduzione di cooking classes ha inciso positivamente sui modelli di consumo, riducendo il ricorso a cibi pronti e aumentando il consumo di frutta e verdura.

Senza dimenticare l’importanza dei follow-up volti a garantire un monitoraggio dei risultati, assicurando il successo degli interventi educativi nel tempo.

Verso il 45° Congresso Nazionale

Il Convegno, che ha visto la partecipazione della Professoressa Anna Tagliabue, Presidente SINU, ha fornito spunti significativi, anticipando alcune tematiche oggetto di approfondimento in occasione del prossimo Congresso Nazionale SINU, il quarantacinquesimo, in programma a Salerno dal 28 al 30 maggio.

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