Durante la Nutraceutica Conference svoltasi l’11 aprile a BolognaFiere nell’ambito di Cosmofarma 2025, esperti del settore hanno approfondito il legame tra nutraceutici e longevità.
Il convegno “Lo sviluppo della Nutraceutica: un alleato importante per la longevità”, condotto da Claudia Rocco e Isabella Cecchini di IQVIA, ha posto l’accento sulla crescente rilevanza dell’integrazione nutrizionale nel supportare l’invecchiamento attivo.
Nella stessa cornice, il dottor Filippo Ongaro ha discusso il tema della longevità all’interno dello spazio Benessere di HealthAbility Experience, evidenziando il ruolo chiave dello stile di vita nella prevenzione.
La fotografia dei nuovi senior: sfide e opportunità
Secondo l’Osservatorio Salute IQVIA 2025, la popolazione italiana over 65 è in costante crescita e si stima raggiungerà i 20 milioni entro il 2050, di cui oltre 4 milioni ultra-85enni. Oggi, oltre il 74% degli over 60 presenta almeno un fattore di rischio cardiovascolare, mentre l’85% convive con più di una malattia cronica. Nonostante queste condizioni, l’84% indica la salute come priorità assoluta, ancor più di famiglia e sicurezza economica.
Un nuovo concetto di salute
I senior italiani adottano una visione olistica della salute: non più solo assenza di malattia, ma benessere complessivo che coniuga salute fisica ed equilibrio mentale. L’attenzione alla prevenzione è concreta: il 68% compie azioni regolari per il proprio benessere, il 59% effettua controlli medici periodici, e il 41% pratica attività fisica. Tuttavia, solo il 18% riesce a seguire con rigore un’alimentazione salutare.
L’integrazione alimentare: uno strumento sempre più diffuso
L’uso degli integratori alimentari è in crescita tra i senior, passando dal 21% al 24%, con un impiego mirato a disturbi specifici – soprattutto gastrointestinali, cardiovascolari e osteoarticolari – e una spesa media mensile di 30 euro.
Il fenomeno è più marcato tra le donne over 45, soprattutto per i disturbi articolari. Tuttavia, circa un quarto dei senior a rischio cardiovascolare non adotta comportamenti adeguati di prevenzione, evidenziando la necessità di interventi educativi e di supporto personalizzati.
Medici e farmacisti: pilastri della prevenzione
Il medico di medicina generale rimane la principale figura di riferimento per la salute (80%), sebbene un terzo dei pazienti segnali insoddisfazione per il tempo dedicato. Accanto al medico, cresce il ruolo del farmacista, considerato affidabile e accessibile per l’89% dei senior. Le farmacie, grazie ai servizi di prossimità, si affermano come nodi fondamentali nella rete della salute territoriale.
Informazione e consapevolezza: la sfida dell’accesso
I senior italiani si dimostrano sempre più informati e multicanale: il 45% utilizza anche il web per cercare informazioni sanitarie, pur continuando a privilegiare fonti autorevoli come medici e farmacisti. È fondamentale, dunque, offrire contenuti di qualità su tutti i canali, per sostenere comportamenti consapevoli e aderenti alla prevenzione.
Equilibrio fra corpo e mente
La ricerca IQVIA evidenzia come i senior italiani stiano ridefinendo il significato di “invecchiare in salute”, trasformandolo in un progetto attivo e integrato. La salute viene intesa come equilibrio tra corpo e mente, e la prevenzione come azione quotidiana. In questo scenario, è cruciale rafforzare il ruolo degli attori della salute – medici, farmacisti, istituzioni – e promuovere un’informazione accessibile e autorevole, capace di sostenere una longevità realmente sana.
Fonte: Osservatorio Salute IQVIA realizzato su un campione di 1.000 individui rappresentativo della popolazione italiana. Rilevazione marzo 2025