Il 4 e 5 marzo 2025, Milano ha ospitato l‘Obesity Day Summit, un evento di due giorni che ha avuto come tema centrale l’obesità e il microbiota intestinale.

L’incontro, promosso dall’Ordine dei Biologi della Lombardia (OBL), ha rappresentato un’occasione di fondamentale importanza per affrontare una delle sfide più urgenti per la salute globale. Il convegno, tenutosi nei Chiostri di San Barnaba, è stato una manifestazione di alta rilevanza scientifica e medica, con il patrocinio di numerose istituzioni accademiche e scientifiche, tra cui l’Università e-Campus, l’ATS Bergamo e la Fondazione IRCCS Cà Granda – Ospedale Maggiore Policlinico.

Azioni tempestive

L’OBL, con la sua esperienza e competenza, ha guidato il convegno, offrendo non solo un’opportunità di aggiornamento scientifico, ma anche un’importante piattaforma per sensibilizzare il pubblico e gli operatori del settore sulla gravità e le implicazioni sociali dell’obesità.

Il Presidente dell’Ordine, Rudy Alexander Rossetto, ha sottolineato l’urgenza di affrontare questo problema sanitario globale, citando un dato allarmante: «Una persona su otto nel mondo vive con obesità». Questo richiamo a una realtà ineludibile ha posto l’accento sulla necessità di un intervento collettivo e integrato per combattere l’obesità.

Un approccio multidisciplinare

Il convegno ha trattato temi di estrema importanza, come le connessioni tra obesità, microbiota intestinale e malattie croniche, promuovendo un confronto multidisciplinare che ha coinvolto esperti di vari settori.

Tra i relatori, si sono distinti i responsabili scientifici dell’evento, Marcello Romeo e Rudy Alexander Rossetto, insieme a numerosi altri esperti provenienti dall’ambito della medicina, della biologia, e della psicologia. Questo approccio integrato ha permesso di esplorare l’obesità sotto diversi angoli, evidenziando la sua complessità e la necessità di strategie preventive e terapeutiche personalizzate.

Il Presidente Rudy Alexander Rossetto

Protocollo d’intesa

Durante l’evento è stato anche firmato un protocollo d’intesa tra l’OBL e l’ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali), con l’obiettivo di favorire un accesso rapido e mirato ai professionisti del settore biologico attraverso una piattaforma innovativa denominata Biologi InComune. Questo progetto rappresenta un passo importante per l’integrazione tra il mondo professionale e le esigenze degli enti locali, permettendo di rispondere prontamente alle necessità specifiche del settore sanitario e sociale.

Prevenzione

Il convegno ha inoltre offerto uno spazio di riflessione sulla prevenzione, elemento centrale nel discorso dell’obesità.

In questo contesto, l’Ordine dei Biologi della Lombardia ha svolto un ruolo cruciale nell’educare e sensibilizzare la popolazione e gli operatori sanitari, richiamando l’importanza di adottare comportamenti preventivi per contrastare l’insorgenza dell’obesità e delle sue comorbidità.

La prevenzione, infatti, è vista come la chiave per ridurre l’incidenza di malattie legate all’obesità, come le patologie cardiovascolari e i disturbi del comportamento alimentare.

In conclusione

Il presidente Rossetto ha concluso il congresso con un forte messaggio di speranza e responsabilità: «Scegliere la prevenzione come priorità comune è una scelta vincente per il benessere di tutti. Insieme, all’interno della nostra rete, possiamo fare la differenza». Questo messaggio è stato condiviso da tutti i partecipanti, che hanno riconosciuto l’importanza di unire forze e competenze per creare un futuro più sano e consapevole.

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