Appuntamento a Roma, con l’8° Congresso Internazionale di Medicina Biointegrata

Tutte le Strade portano a Roma: questa frase è stata scritta per la prima volta in latino da Alano di Lilla nel XII secolo. Scherzando potremmo dire che oggi esse portano all’8° Congresso Internazionale di Medicina Biointegrata, in programma a Roma (Centro Congressi Ergife Palace Hotel) il 28-29-30 marzo.

Questo modo di dire da sempre vuole indicare, metaforicamente, che tutte le strade portano alla fine nello stesso luogo; può significare che non è importante il percorso che intraprendiamo ma l’obiettivo da raggiungere. Per farlo probabilmente sceglieremo la via che ci è più congeniale, comoda, che conosciamo meglio o che ci appare più tranquilla e sicura.

Per le strade della Medicina: direzione Paziente

È questa la frase portante dell’8° Congresso di Medicina Biointegrata: il nostro Paziente è la Roma da raggiungere. Che tutte le Strade della Medicina portino di sicuro a tale obiettivo potrebbe significare che non importa quanti e quali percorsi vengano seguiti, purché alla fine ci si ritrovi alla stessa meta. Ciascuno può compiere il suo, quello che ritiene più opportuno e valido, l’importante è viaggiare, ma soprattutto arrivare. Tutto facile dunque. L’obiettivo è lì che aspetta; arrivati in città, poi, ogni uno può visitarla come vuole.

È veramente così? Il nostro paziente non può aspettare; ha diritto ed interesse ad essere raggiunto il prima possibile. –Quale strada prendo non è importante tanto arrivo lo stesso– non è consentito neanche pensarlo. Occorre avere una conoscenza dell’intera rete stradale, delle varianti, delle scorciatoie, dei collegamenti tra le varie strade, in modo da scegliere il percorso ottimale, più breve, più veloce, meglio assistito. La Medicina Biointegrata è tutto questo; è il navigatore che consente di scegliere il tragitto ottimale. Ha la capacità di creare le sinergie migliori. Senza escludere alcunché.

Attenzione però, le strade per arrivare a Roma sono importanti ma quelle interne ad essa forse lo sono ancora di più: serve districarsi nel traffico, avere percorsi alternativi a quelli che prevedono intralci, giungere al posto giusto e portare a termine il proprio compito. Per far ciò bisogna conoscere bene Roma, vale a dire il nostro Paziente.

Bando alle metafore. Con queste premesse il Congresso di MB, alla sua ottava edizione, si pone estremamente innovativo. In linea con i principi secondo cui il paziente va osservato per l’aspetto biochimico-funzionale, psicologico-mentale, morfologico-strutturale e per la sua componente energetico-esistenziale, ben tenendo conto della sua costituzione, delle sue predisposizioni ed attitudini, nonché della stadiazione della sua problematica a livello mirato, di drenaggio o di terreno, i lavori congressuali prenderanno in rassegna alcune patologie, tra le più importanti e ricorrenti. Esse verranno analizzate secondo la Metodologia Biointegrata, costituendo una mappatura di riferimento che potrà poi essere applicata a seconda dello specifico paziente.

Innovazione, dunque, con un’ottica moderna ed all’avanguardia. Medicina Biointegrata come Nuova Frontiera, aperta a tutti i contributi, unificante i vari linguaggi ma avente come punto fermo il Paziente, la nostra Roma. E allora: allacciate le cinture di sicurezza, guidate con prudenza, accendete il navigatore, scegliete il percorso migliore e buon viaggio. Per le Strade della Medicina: Direzione Paziente. Ci vedremo a Roma.

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